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 Come fare una tesi di laurea ...

 Alcune informazioni utili per chi intende essere seguito nella redazione della sua tesi di laurea

 

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Gli studenti che intendono chiedere di essere seguiti per una tesi di laurea devono prendere contatto telefonicamente direttamente con me, prima di poter concordare un argomento.  A coloro i quali intendono svolgere una tesi sperimentale è richiesta una buona conoscenza dell'inglese e la frequenza, anche come semplici uditori, del maggior numero di insegnamenti dell'Istituto di studi economici. In particolare, si suggerisce la frequenza degli insegnamenti di economia monetaria, economia applicata, econometria, economia monetaria internazionale, economia del lavoro, economia dello sviluppo.

In genere, in assenza di motivazioni particolari (interesse per la ricerca come attività professionale, elevato voto di base di laurea), consiglio di svolgere una tesi compilativa: non si tratta di una discriminazione, ma soltanto di un impiego efficiente del mio e del vostro tempo.

Per la disciplina generale di assegnazione delle tesi, consultate la guida dello studente. Sia per le tesi sperimentali quanto per quelle compilative è richiesto un certo grado di originalità: in ogni caso, per evitare equivoci e malintesi leggete questa notizia tratta da La Repubblica del 2/8/99.

Per la scelta dell'argomento di una tesi sperimentale consiglio di consultare i numeri più recenti di alcune riviste in possesso della biblioteca dell'Istituto di Studi Economici, e in particolare il Journal of Economic Literature, il Journal of Economic Perspectives, Economic Policy e Brookings Papers on Economic Activity. Altri suggerimenti possono essere tratti sia dalla Student Economic Review, una rivista prodotta e scritta dagli studenti del Trinity College di Dublino, che da Idee in Campus, una rubrica quindicinale di divulgazione economica pubblicata sull'inserto economico del Corriere della Sera a cura dei ricercatori dell'IGIER.

Sopratutto gli studenti impegnati in tesi sperimentali troveranno difficoltà a reperire il materiale bibliografico. Alcune informazioni utili in tal senso sono contenute nella pagina Ricerca, sottosezione riviste.  Comunque, è bene sapere che la biblioteca dell'Istituto di Economia della Facoltà di Giurisprudenza della Federico II (via Mezzocannone, 16) ha un'ottima collezione di periodici, anche stranieri. Ultimamente, però, problemi di natura amministrativa hanno causato la chiusura di questa biblioteca anche per periodi di tempo piuttosto lunghi.

Purtroppo, non è possibile prendere in prestito materiale dalla biblioteca dell'Istituto di studi economici: oltre che consultarlo in sede (tutti i giorni escluso il sabato dalle 9:00 alle 13:00), potete fotocopiare le parti più interessanti. Per le fotocopie dovete rivolgervi all'esterno, lasciando in pegno un vostro documento in corso di validità: il materiale deve tassativamente essere restituito entro le ore 13:00.

Infine, per chi non sapesse come preparare il frontespizio della propria tesi, può scaricare come esempio questo file (in formato pdf).

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Per fare il punto sullo stato dell'economia italiana vi consiglio innanzitutto due libri:
Augusto Graziani "Lo sviluppo dell'economia italiana. Dalla ricostruzione alla moneta europea", Bollati Boringhieri, 1998
Mario Arcelli (a cura di) "Storia, economia e società in Italia, 1947-1997", Laterza, 1997
La lettura di questi testi vi consentirà di farvi un'idea riguardo le diverse tesi sul tipo di sviluppo dell'economia italiana negli ultimi cinquanta anni, i problemi sorti e le scelte di politica economica che sono state adottate per farvi fronte.

Altro materiale può essere poi reperito da fonti istituzionali.
Per esempio, il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica pubblica la Relazione Generale sulla situazione economica del paese, un rapporto annuale ricco anche di dati, così come il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, entrambi reperibili sul sito internet del ministero.
Dalla sezione pubblicazioni della pagina web della Banca d'Italia potrete poi accedere tanto alla Relazione Annuale del Governatore, quanto al Bollettino Economico, pubblicazione semestrale dotata di una corposa appendice statistica.
L'Istat pubblica un Rapporto annuale sulla situazione del paese, con riflessioni sullo stato della congiuntura economica così come sul grado di efficienza e competitività della struttura industriale: la sintesi del rapporto per l'anno 1998 è consultabile elettronicamente.
L'ISAE Istituto di studi e analisi economica pubblica una indagine congiunturale presso le imprese e i consumatori. Molto interessante anche l' Osservatorio sulla economia italiana on line del Sole24ore che fornisce un quadro aggiornato dell'economia italiana attraverso la lettura ragionata di alcuni indicatori fondamentali.

Infine, materiale documentale o rimandi a siti di interesse possono essere reperiti nelle pagine dedicate al nostro paese da OECD e IMF

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  •   ILO International Labour Organization
  •   IMF International Monetary Fund
  •   OECD Organisation for Economic Cooperation and Development
  •   World Bank
  •   WTO World Trade Organization

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ministeri

altro

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Oltre a quelli citati nella pagina Ricerca, sottosezione centri di ricerca, fai riferimento a:

  •   CSC Centro studi Confindustria
  •   Mediobanca
  •   IRER Istituto regionale di ricerca della Lombardia

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Il reperimento di dati statistici è tanto più problematico quanto più fine è la scala territoriale di interesse. Possibili fonti sono i centri di ricerca, gli organismi nazionali e sovranazionali, i cui indirizzi potete trovare in altre pagine di questo sito, e in genere i soggetti del SISTAN Sistema statistico nazionale. Qui di seguito fornisco ulteriori indicazioni:

  •   Banca Dati Territoriale dell'Istituto Tagliacarne, fondazione emanazione dell'Unioncamere nazionale, per dati a livello provinciale a partire dal 1991
  •   BDE Banca dati evolutiva della Regione Campania (statistiche demografiche)
  •   Database COMIT , a cura dell'Ufficio studi della COMIT: considerazioni mensili sullo stato dell'economia italiana e un collegamento alla banca dati relativa
  •   BBS Bulletin Board System dell'ISTAT, prossimamente accessibile gratuitamente dal nostro Istituto
  •   BIP Base informativa pubblica della Banca d'Italia

Repertori per fonti statistiche:

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Una volta laureati, il meno è fatto! Ora bisogna trovare un lavoro, meglio ancora se interessante, ben remunerato e di poco impegno. L'importante è partire con il piede giusto, presentandosi nel modo migliore: imparate, dunque, a costruire il vostro curriculum vitae seguendo queste indicazioni.

Non è difficile trovare in rete notizie e consigli utili per cercare lavoro; questa è la mia selezione, che spero vi sia utile:

  •   Articolo 1  Il sito web della trasmissione in onda sui RAI3 dedicata al mondo del lavoro
  •   Okkupati Ancora un'altra trasmissione di RAI3 dedicata al lavoro e alla formazione: numerosi link a siti WEB che offrono informazioni sul lavoro e sulla creazione di impresa, sulle nuove professioni, sulle opportunità di formazione e di studio all'estero ed in Italia. È possibile scaricare documenti, ricercare leggi, contattare istituzioni pubbliche, organizzazioni no profit e le maggiori banche del lavoro on line
  •   Donna al lavoro Banca dati costituita nell'ambito di Iniziativa Now, progetto dell'Unione Europea
  •   Guida alla ricerca del lavoro  I consigli dell'IPE Istituto per ricerche ed attività educative su come elaborare un cv, affrontare i test e i colloqui di selezione, cercare lavoro in Italia e all'estero
  •   AlmaLaurea Una banca dati per laureati e diplomati del sistema universitario italiano per il mondo del lavoro e le professioni, alla quale chi cerca lavoro può inviare il proprio curriculum per renderlo visibile alle aziende
  •   Enadil È possibile inserire gratuitamente il prorpio curriculum in una banca dati per la ricerca di lavoro. Fornisce anche un elenco di altri siti nei quali sono ospitate iniziative simili
  •   Concorsi pubblici  Un servizio del Sole24ore on line che pubblica i testi integrali dei più importanti concorsi pubblici apparsi sulla Gazzetta Ufficiale

Se volete ritardare ancora l'ingresso nel mondo del lavoro:

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